L’ insieme delle dipendenze comportamentali comprende tutte quelle nuove forme di dipendenza in cui non è coinvolto il consumo di alcuna sostanza chimica. L’oggetto della dipendenza, in questi casi, è un comportamento o un’attività, molto spesso lecita e socialmente accettata.

Per la maggior parte delle persone, questi tipi di attività rappresentano parte del normale
svolgimento della vita quotidiana, ma per alcuni individui possono assumere caratteristiche
patologiche. Le dipendenze comportamentali si realizzano quando questi comportamenti superano la capacità di controllo dell’individuo, il quale si trova, suo malgrado, costretto a fare qualcosa in modo ripetitivo.

La persona, con una dipendenza comportamentale, presenta una sensazione di impossibilità di resistere all’impulso di mettere in atto il comportamento; immediatamente prima di iniziare il comportamento ha una sensazione crescente di tensione, che scompare e viene sostituita da piacere e sollievo, durante l’atto del comportamento.

Gioco d’azzardo

Il Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) consiste in una malattia mentale che è stata
classificata dall’Associazione Psichiatrica Americana all’interno dei “Disturbi del controllo
degli impulsi”. E’ anche detta Gambling.

Sesso

Il comportamento ipersessuale è un disturbo psicologico e comportamentale nel quale il soggetto esperisce una necessità patologica di avere rapporti sessuali.

Attività fisica

L’attività fisica può, in determinate condizioni, assumere il carattere di dipendenza con i relativi effetti negativi.

Shopping compulsivo

Desiderio compulsivo di fare acquisti. Riguarda soprattutto donne di giovane età.

Affettive

Nella dipendenza affettiva, invece, il desiderio fusionale dura inalterato nel tempo tende a “fondersi nell’altro” con modalità patologiche.

Internet (Video giochi e social network)

Termine ampio che copre un’ampia varietà di comportamenti, ai quali sottostanno da un punto di vista psicologico problemi nel controllo degli impulsi e difficoltà nel regolare gli stati emotivi.

Da cellulare (nomofobia)

Termine coniato di recente che indica un comportamento a rischio molto frequente a livello
mondiale soprattutto, nella popolazione giovanile (18 – 25 anni). Consiste dalla fobia di
trovarsi nella circostanza di non poter adoperare il cellulare. Questo fenomeno è in parte legato all’uso compulsivo dei social.

Da Lavoro (workaholism)

E’ la tendenza a lavorare eccessivamente e in modo compulsivo.